Con il progetto fotografico Naturomia Michele Biasutti propone un lirico inno visivo al connubio esistenziale fra uomo e natura.
Attraverso la messa in scena dell’equilibrio tra forme e segni che affiorano dall’oscurità, nel dialogo fra lisce epidermidi e ruvide pietre, muschi e muscoli, tendini di arti e nervature di foglie, sottili tronchi d’albero e arcuate colonne vertebrali, ci si incammina in una selva oscura in cui non più perdersi ma, piuttosto, ritrovarsi. Il fondo nero di Biasutti funge infatti da tabula rasa, dove il vuoto si fa scrivere con la luce fotografica delle immagini: corpi umani in presa ravvicinata, decontestualizzati dall’individuo, che diviene “corpo di natura”, brano di respiro entro la circolarità del creato; dettagli di rocce e piante, oppure viste più ampie di boschi, che stanno sospesi fra l’infinitamente piccolo e l’infinitamente grande, stimolando la visione oltre i limiti dell’immagine stessa.
Tra carne e clorofilla Naturomia inscena la tensione esistenziale fra la volontà di dominio umano e la potenza innata della natura. La rileva nella fenomenologia dell’esistente e la ricrea puntando i riflettori sulla forza dell’empatia morfologica, trascinandoci nello sconfinamento di una bellezza capace di duettare con lo struggimento per un connubio inesorabile, ma sempre minato dal mancato rispetto.
Fotografie, Michele Biasutti
Testi, Sabrina Zannier
Prima edizione, n°20 copie
Stampato in Italia , Giugno 2021
Copertina in legno personalizzata a mano, formato 23x30 cm
10 pagine, 19 fotografie
Ecocarta 100 gr. Cartiera Favini
Ph.©michelebiasutti2021